martedì, Luglio 23

La Cucina “a Isola” e le varie soluzioni possibili

Tante idee, un’unica soluzione per una cucina ad isola mozzafiato

La cucina

La cucina è il luogo della casa dove batte forte il cuore. Questo perché è la stanza in cui tutti i componenti della famiglia si ritrovano nella maggior parte delle ore della giornata, in diverse occasioni.

Curare l’estetica, perciò, è l’aspetto principale per rendere la cucina pratica e funzionale, ma anche piacevole da guardare mentre si preparano i piatti per tutta la famiglia. Dalle linee semplici e minimaliste o dalle forme e colori più stravaganti, la cucina dice molto su chi siamo. Indica, inoltre, cosa vorremo realizzare in questo luogo che è il cuore pulsante della nostra abitazione.

Spesso, però, si tende a sottovalutare l’importanza del mobile sottolavello da cucina, che assume particolare rilevanza quando si sta progettando la cucina con isola dei propri sogni perché il top è facilmente adattabile al mobile sottotavolato, lasciando la possibilità di scegliere il materiale che si preferisce.

Vantaggi e Svantaggi di avere una cucina ad isola

Il vantaggio più grande di avere una cucina ad isola è quello che ci permette di delimitare gli spazi dedicati alla cucina, diversi dall’area del soggiorno, negli open space, tanto amati negli ultimi anni. In questi spazi ci si trova a vivere più serenamente la cucina che, un po’ per volta, sfuma e si perde tra gli spazi del living, senza una reale barriera, come un muro, che viene sostituito, appunto, dalla presenza dell’isola nella cucina.

Un altro vantaggio della cucina ad isola è quello di avere sempre a disposizione un piano di lavoro, che può essere visto anche come un tavolo dove fare colazione in tutta fretta, senza dover mettere sotto-sopra l’intera abitazione. La cucina ad isola ci dà, dunque, la possibilità di stare vicino ai fornelli senza dover per forza utilizzare il tavolo.

Inoltre, la cucina ad isola, offre la libertà di movimento negli spazi che non dovranno più essere delimitati dai muri.

La cucina ad isola regala un effetto ottico piacevole, ottimizzando la gestione degli spazi, anche in stanza non troppo grandi. Grazie all’isola in cucina si potrà trarre il massimo vantaggio dagli spazi a nostra disposizione.

Lo svantaggio principale di una cucina ad isola sta nella predisposizione idrica ed elettrica. Molto spesso, infatti, sarà necessario l’intervento dei tecnici che dovranno portare gli attacchi idrici ed elettrici fino al punto in cui si andrà a posizionare il mobile isola, dove di solito vengono sistemati lavello e piano cottura. E non solo, infatti, si dovrà tenere a mente di far predisporre al meglio tubature di scarico, impianto di aerazione, prese a muro, prese a terra ed altro, sia in fase di progettazione che di ristrutturazione.

Un altro svantaggio di avere una cucina ad isola sta nella progettazione. È sconsigliato rivolgersi a persone poco competenti. Questo perché in fase di progettazione si dovranno collocare nell’area considerata isola, spazi di conservazione, lavello, punti cottura e piani di lavoro, i quali, se mal posizionati, rischiano di diventare un inutile ingombro da cui non ci si libererà facilmente, in quanto si saranno dedicate tante energie e tempo, oltre alla spesa elevata.

L’illuminazione è un altro svantaggio di avere una cucina ad isola, in quanto si dovrà pensare a dei punti luce che vadano ad illuminare la parte di cucina considerata isola e, dunque, staccata dal resto dei mobili. Non si potrà usufruire della sola luce generale della stanza o dei soli punti di luce naturali. Questo perché il rischio è di ritrovarsi in una zona poco illuminata e diventare molto fastidiosa dal punto di vista quotidiano.

Mobili della cucina ad isola

La cucina ad isola, come già detto in precedenza, deve essere progettata con particolare attenzione nella parte che resta distaccata dal resto del mobilio.

In questa parte di cucina è fondamentale, quindi, la scelta dei mobili che si andranno ad aggiungere. Spesso la scelta ricade su:

  • Lavello;
  • Piano cottura, con annessa cappa a vista;
  • Mobili sottolavello della cucina;
  • Piano da lavoro;
  • Copertura minimal, dove posizionare gli sgabelli.

Quando si progetta il mobile sotto il lavello della cucina, come già detto, bisogna prestare particolare attenzione. È possibile, infatti, posizionare dei cassetti o delle ante. Tuttavia, spesso sono sconsigliati i cassetti. Infatti, non si vedono quasi mai nelle cucine di parenti ed amici, in quanto scomodi quando si dovrà intervenire sulle tubature idriche. Posizionare delle ante, invece, permette anche di realizzare all’interno del mobile un vano con diversi secchi destinati alla raccolta differenziata. In alternativa è possibile realizzare dei piccoli ripiani dove riporre saponi e detergenti utili al lavaggio delle stoviglie.

Redazione
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